7:30. La sveglia è già suonata da mezz'ora, ma il tepore del tuo piumone ti costringe a non muoverti. Provi due volte a mettere la gamba fuori dal letto, ma una sensazione di gelo pervade i tuoi sensi.
Ti arrendi, ma le urla di tua madre ti gettano per terra, con violenza. Apri la finestra, piove. Bella giornata di merda. Prima ora? Greco, la supplente. Merda, la versione. Ti fai la barba, bevi il caffè, prendi il cappotto e leghi la sciarpa distrattamente. Esci, ma l'ombrello è difettoso. Una folata di vento. Vola via l'ombrello. Arriva l'autobus e sei zuppo. Prendi il telefono, accendi internet, Whatsapp. “Buongiorno”, “buongiorno anche a te”. Una folla di bambini delle medie nelle ultime file, nessun posto a sedere. Delle vecchie ti fissano, danno estremamente fastidio. Ma che giorno è oggi? 27 marzo. Cazzo, ma esce il nuovo singolo di Cremonini. Apri Google, su quel tratto di strada prende malissimo. Cerchi “Logico#1” su YouTube. Niente. Cerchi su qualche sito, poi ti ricordi di iTunes. Acquisti e inizia il download. “Tempo di caricamento 1 ora”. Pensi "Cosa?!". Arrivi in stazione. Corri all'altra fermata, l'ombrello è ancora rotto. Ti tocca aspettare con i barboni sotto la copertura di quella dei treni. Arriva l'autobus. Sali. Mancano 30 minuti al caricamento. Arrivi a scuola, mancano solo 10 minuti. Sei impaziente, non ascolti minimamente ciò che ti dicono intorno. Hai bisogno di sapere cos'ha da dirti il tuo cantante preferito. Aspetti, ti limiti a dire alla tua compagna di banco:“Ho scaricato il singolo di Cesare, vado fuori e lo ascolto”. È pronto. La canzone è nel tuo telefono. Ti fai prestare le cuffie, temi che il file sia un falso e che non funzioni. O che sia una canzone vecchia. Esci, prendi le cuffie e ti nascondi dove sono le macchinette per le merendine. Ti appoggi alla finestra umida dalla pioggia. Parte l'intro di pianoforte, synth elettronici e chitarre spiegate, “chissà se amare è una cosa vera”. È il tuo mondo, la tua risposta. Ridi. Ridi ancora. Metti a posto le cuffie. E sei pronto a rientrare in classe e in carreggiata. La vita riparte. Ora. Grazie Cè.
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