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giovedì 7 febbraio 2019

Le canzoni del 2019 di Sanremo (vol. 1)



In un febbraio di una decina di anni fa (no, non è la ten years challenge), ricordo nitidamente quando di sabato mi appropinquavo con il mio plaid preferito ad allungarmi sul divano. Felice perchè il giorno dopo non sarei andato a scuola e avrei potuto fare la cosa che più mi eccitava da ragazzino, ma che poi si è rivelata la mia più grande maledizione: fare tardi a vedere la televisione. Ne consumavo di televisione, mi piaceva vedere un po' di tutto, tant'è vero che poi ho sviluppato una passione per la terza e la quarta serata televisiva, oniricamente occupata da Gigi Marzullo.


Io e Niccolò in posa con il nostro idolo entusiasta
Ma quella sera ricordo perfettamente come fossi pronto a godermi l'unico evento catalizzatore della televisione italiana, così divisore, ma allo stesso tempo unificatore dell'opinione pubblica del Paese: il Festival di Sanremo. Avevo ai piedi la radio che regalarono ai miei genitori per il matrimonio, una di quelle portatili, grosse, con l'entrata per i cd-rom e le cassette. Televisione sintonizzata su Rai 1, radio sintonizzata su Radio 2. Il tutto per seguire il Festival, ma con la voce degli altri miei idoli televisivi: la Gialappa's band. Col volume del televisore abbassato e quello della radio più alto, cercavo l'equilibrio perfetto per non svegliare i miei e godermi uno dei primi scampoli di libertà. Cazzo, che vita eh? 

Vi ho raccontato tutto questo per farvi capire quanto comunque io sia affezionato a Sanremo, così com'è. E quanto un po' mi faccia rodere non poterlo seguire in diretta, Twitter alla mano, per quest'anno. Solo che tantissimi amici (uno) mi hanno chiesto di fare le pagelle delle canzoni del Festivàl, e io di fronte a queste insolite e numerose richieste (una) mi sono detto: "ma perchè no? Così rimango sul pezzo e lo seguo lo stesso". E allora ecco cosa ne penso riguardo le prime 12 canzoni in gara quest'anno.

Achille Lauro Rolls Royce ½
Chitarre spiegate, sembra un pezzo di Vasco Rossi con l'autotune. Si meriterebbe il massimo dei voti solo per la pertinenza della sua musica con il contesto in cui si è presentato e la canzone che ha cantato. Faccia tatuata da trapper maledetto, in un completo nero funereo, in realtà canta l'amore, per poi inneggiare alla vita spericolata. Ma d'altronde "non è un drink, è Paul Gascoigne". (E venerdì arriva Morgan)

Einar Parole nuove 4
Mo poveretto, non voglio essere cattivo. Ma vedendolo non capisco cosa c'entri tra tutti i concorrenti. È bravo, sicuramente. La canzone si chiama "Parole nuove", ma in realtà mi sembrano ricondizionate in condizioni pessime. Non trasmette nulla, se non classiche banalità da canzonette pseudo sentimentali che dicono tutto e non dicono niente. Einar è cubano, faccia da angelo, ha vinto Sanremo Giovani a dicembre (anche se sinceramente secondo me c'era qualcun altro di più forte tra quei nomi), l'ennesimo prodotto dei talent (non voglio cadere nei luoghi comuni), ma mi sa che non era questo il momento per partecipare tra i grandi.

Il Volo Musica che resta ½
So bravi, per l'amor di Dio, le loro voci sono fuori da ogni discussione. La canzone è un "Grande amore" versione 2019, e quello che temo è che ogni qual volta che si ripresenteranno, non sarà nient'altro che una versione aggiornata del loro primo successo. Sembrano i Tre Tenori del cambiamento, versione populista, strappa-applauso facile. Avrebbero la standing ovation assicurata anche se ruttassero per 10 minuti di fila. Propongono "Musica che resta", con la Nannini tra gli autori peraltro, che nel ritornello dice questo: "Amore abbracciami/voglio proteggerti/siamo il sole in un giorno di pioggia/stanotte stringimi/ baciami l’anima/siamo musica vera che resta". Tutto bellissimo, mai banale. Un po' come la droga nel bicchiere. 



Arisa Mi sento bene ½
Quando l'ho sentita per la prima volta mi sono guardato attorno, convinto di essere dentro il sequel di Sister Act. Arisa si sente bene e so' contento. Ha una voce della madonna, ha fatto alcune canzoni straordinarie, ma questa mi sembra una grande accozzaglia di luoghi comuni, con il principio cardine che viene professato come unico "credo":"Se non ci penso più mi sento bene". Mo, ok lasciarsi andare, Rosà, ma occhio che poi è un attimo a trovarsi come Ignazio de Il Volo.

Nek Mi farò trovare pronto ½
La canzone è bella. Lui è bravissimo. Ma il tutto non trova l'alchimia giusta per sfondare e partire verso l'ascesa. Dopo "Fatti avanti amore" Nek non torna più indietro, ma a questo giro è senza infamia e senza lode. Il mezzo voto l'ho dato perchè a 4 anni, quando vedevo i suoi video musicali alla televisione, imitavo allo specchio come alzare il sopracciglio. 

Daniele Silvestri Argentovivo 9
Enorme. Mancava al Festival da sei anni, e scrive il miglior testo degli ultimi sei festival almeno. Potente, quanto il messaggio che la canzone porta, con tantissimo Rancore. Il rapper romano corrisponde a quanti più punti esclamativi si possano aggiungere ad una frase per rafforzare il concetto e completa, confeziona e pulisce la mano chiusa, pronta a colpirci in faccia violentemente con un gancio. Sicuramente da podio.

Ex-Otago Solo una canzone 7
Bella. A tratti molto bella. Canzone da loro repertorio, degli orsacchiotti da coccolare, che però non portano una delle più banali canzoni d'amore, anzi. Sarà pure "solo una canzone", ma forse è un inno alla speranza vera, quella su un sentimento che può spegnersi in qualsiasi momento, figuriamoci "dopo 10 primavere". Istruzioni per l'uso.

Ghemon Rose viola ½
Un'anima soul elegantissima, Ghemon è bravo, il pezzo è bello, ma il ritornello dopo un po' mi stufa. La sua metamorfosi mi ricorda molto quella di Neffa. Lui è degno di poter ricalcare le orme e sul palco porta stile e classe, che trascina dai cappotti che indossa.

Loredana Bertè Cosa ti aspetti da me 6
Loredana ci credeva. Lei ci credeva. Lei ci credeva, sì. MA DIO SANTO TIENI GIÙ QUELLE MANI E QUELLA GONNA. La Bertè è potente, poco da dire, è un animale da palcoscenico anche a 70 anni, la canzone però non mi entusiasma. Merita la sufficienza, nonostante l'autopalpazione in diretta.


Paola Turci L'ultimo ostacolo 6
È il secondo Festival che la vedo e penso: che figa. Buca lo schermo con la sensualità, la bravura e con quella luce che emana dallo sguardo. Ma questa canzone secondo me non è l'ideale. Non riesco ad apprezzarla totalmente, il ritornello mi sembra veramente troppo discordante e temo ogni volta che Paola non riesca a prenderlo. Sentendola live non sembra renderle merito, riguardo alla bravura che le appartiene.

Negrita I ragazzi stanno bene ½
"I ragazzi stanno bene" e si vede. Canzone bella, ma che non oltrepassa il confine dell'osabile. E il che è un gran peccato, perchè se fosse accaduto sarebbero state meraviglie. 

Federica Carta e Shade Senza farlo apposta 6
Toh, "Senza farlo apposta" è uscito il sequel paro paro di "Irraggiungibile". La canzone è carina, orecchiabile, ma non mi convince del tutto. La Carta ha una bellissima voce, Shade è bravo, peccato ieri sera abbia rubato gli occhiali alla Maionchi. I due sono belli, freschi, giovani, la Carta è del '99, ha 20 anni, Shade anche è del 1987, ha 31 an...31 ANNI?! OH MA ANDIAMO, MI STATE PRENDENDO PER IL CULO? 


E per oggi è tutto, a domani con i restanti 12. A voi studio.



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