"Se dovessi pagare il biglietto per vedere una vera partita di calcio, andrei a vedere Zeman" sembra una frase fatta, già pronta per rispondere a una domanda sul boemo e invece è la fotografia più che nitida del Pescara di oggi che vince e straconvince. Puro godimento.
E' quello che prova non solo lo spettatore tifoso incallito del Pescara ma anche l'appassionato di calcio che decide di guardarsi una partita di calcio, i 48 gol segnati dall'armata biancazzurra fanno capire molte cose e riportano a somiglianze sospette con gli extraterrestri blaugrana che dalla Catalogna in cuor loro hanno siglato 55 reti, 8 in meno dei loro eterni rivali del Real Madrid. Sarebbe improponibile un paragone per valore della squadra sul punto di vista delle vittorie, ma sul punto di vista del gioco il modello Barça in Italia lo sta mostrando solo il Pescara che inserendo vari propri canterani (vedi Capuano e Verratti), resta vigile alla finestra di mercato adocchiando giovani interessantissimi o scartati da altri (vedi Immobile). Se poi vedi i gol subiti il tutto rientra nei parametri ma se solo il fatto che una squadra di Zeman nel girone di andata ha subito "solo" 34 gol lascia contenti gli statistici che notano una graduale sistemata da parte dello boemo. L'ultima vittoria col Verona ha semplicemente racchiuso tutta l'essenza dell'allenatore del Pescara che ha regalato calcio spettacolo alternando momenti di suspence subendo gli avversari ma poi ripartendo in contropiede non lasciando scampo e pietà degli avversari. 3 reti fatte e 1 subita, e se poi il terzo gol è deliziato da totale capovolgimento di campo, il godimento è ancora più grande. Allacciatevi le cinture, è ancora Zemanlandia.
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